Diagnosticare o non diagnosticare: questo è il problema!

Il Punto di Paola - Lugano, 25 luglio 2024, 02:40

Come tutor, mi sono spesso confrontata con genitori di bambini e adolescenti con disturbi neuro-divergenti, DSA o ADHD, che erano restii a rivelare la diagnosi ai propri figli. Le loro motivazioni erano diverse: paura di etichettarli, timore di farli sentire differenti, convinzione che fossero troppo piccoli per capire, preoccupazione che potessero usare la diagnosi come scusa per non impegnarsi.

Pur comprendendo il senso di protezione che spingeva questi genitori, ho sempre cercato di offrire loro una visione differente. Innanzitutto, è importante sottolineare che spesso i ragazzi stessi sono i primi a rendersi conto di avere delle difficoltà. In assenza di spiegazioni adeguate, possono elaborare interpretazioni negative e dolorose, come "sono stupido", "non sono capace di nulla", "c'è qualcosa di sbagliato in me".

Parlare ai ragazzi della loro diagnosi, in modo chiaro e adatto alla loro età, può invece essere un'esperienza molto positiva. Permette loro di comprendere la natura delle loro difficoltà, di non sentirsi soli e di avere accesso a strumenti e strategie per affrontarle al meglio. Questo può contribuire significativamente a prevenire l'insorgere di ansia e depressione, che spesso accompagnano i disturbi non diagnosticati o incompresi.
Inoltre, la conoscenza della diagnosi può aiutare i ragazzi a sviluppare una migliore autostima e ad accettare se stessi. Non si tratta di un'etichetta, ma di una spiegazione che permette di valorizzare i propri punti di forza e di individuare strategie per superare le aree di debolezza.
Infine, nascondere la diagnosi di DSA o ADHD rinforza l'idea che si tratti di condizioni vergognose di cui è meglio non parlare.
In sintesi, la scelta di diagnosticare o meno un ragazzo con DSA o ADHD non deve essere presa alla leggera. Nella maggior parte dei casi, una diagnosi precoce e accurata può rappresentare un prezioso strumento per aiutare il ragazzo ad affrontare le sfide che ha davanti con maggiore serenità e sicurezza.