Imparare: che divertimento!
Il Punto di Paola - Lugano, 14 luglio 2024, 12:36
È un vero piacere osservare un gruppo di ragazzini intenti a risolvere un avvincente caso poliziesco: tra risate e concentrazione, collaborano per trovare gli indizi e scoprire il colpevole. L’orgoglio e la gioia di aver risolto il mistero sono evidenti sui loro volti. Ma, cosa ancora più importante, mentre si divertono, stanno imparando.
L'idea che imparare possa essere divertente non è sempre stata scontata. Anzi, per molto tempo il concetto di apprendimento è stato associato più ad un senso di fatica che di piacere. Tuttavia, negli ultimi decenni si è fatta sempre più strada la consapevolezza che l'apprendimento attraverso il gioco sia un metodo educativo non solo piacevole e coinvolgente, ma soprattutto efficace.
I benefici del gioco sull'apprendimento sono molteplici. Le attività piacevoli stimolano la motivazione intrinseca degli studenti, spingendoli ad apprendere in modo spontaneo e con entusiasmo. Inoltre il gioco favorisce un apprendimento attivo, in cui gli studenti sono protagonisti del loro processo di apprendimento. Attraverso l'esperienza diretta e il coinvolgimento personale, i concetti astratti diventano più concreti e facili da assimilare. Il gioco aiuta a sviluppare diverse abilità cognitive, come la memoria, la concentrazione, la risoluzione di problemi, il pensiero creativo e il pensiero critico.
Ciò che più conta, però, è che il divertimento scatena emozioni positive, come la gioia, la soddisfazione e il senso di realizzazione. Quando queste emozioni vengono associate al momento dell’ apprendimento il gioco è fatto.