Un percorso di consapevolezza

Oggi dedico questo spazio domenicale alla recente pubblicazione del nostro primo libro. Coniugare il lavoro di tutor con l’interesse per la matematica è stato per me, ingegnere di formazione, un fatto naturale e la sfida di accompagnare i ragazzi discalculici a comprendere e gestire questa materia ha rappresentato uno stimolo continuo in questi anni.

I corsi e la letteratura sulla discalculia sono stati utilissimi per cominciare a conoscere questa difficile e interessante materia, ma l’esperienza con i ragazzi ha costituito un valore aggiunto prezioso. Infatti, la maggioranza dei testi disponibili, soprattutto quelli operativi, si rivolge a studenti delle scuole primarie. Altre pubblicazioni, seppure interessanti, espongono le teorie senza fornire strumenti di lavoro. Questo manuale vuole costituire un supporto per impostare un metodo di studio e delle strategie esecutive con ragazzi dalle scuole medie in su, con l’obiettivo di accompagnarli all’autonomia.

L’incontro e la collaborazione con Valentina, anche lei appassionata e ostinata “propagatrice” di concetti matematici e coautrice del libro, ha favorito lo scambio e il dibattito all’interno del nostro team.

Questo libro è cresciuto parallelamente al decennale lavoro svolto al Punto con ragazzi discalculici di età compresa tra i 12 e i 20 anni, si rivolge particolarmente a loro e alle figure professionali e familiari che li supportano, in modo diretto e molto operativo: parla direttamente ai ragazzi e suggerisce al mediatore un approccio metacognitivo a loro comprensibile.

Il manuale intende guidare in un percorso di riflessione sul profilo cognitivo, sui punti di forza e di debolezza, allo scopo di prendere coscienza delle proprie specificità ed affrontare lo studio della matematica in modo personale e adeguato al proprio stile di apprendimento.

In questo percorso, il lettore è accompagnato da un coetaneo: Filippo, studente quindicenne che ha da poco scoperto di essere discalculico. Filippo racconta la sua esperienza con un linguaggio immediato e di facile accesso per gli adolescenti, che in lui si potranno riconoscere. Al racconto di Filippo, si alternano capitoli più "tecnici", rivolti alle figure di supporto.

La parte grafica riveste un'importanza fondamentale nella comunicazione con i ragazzi, specialmente con DSA. Per questo motivo ho lavorato in stretta collaborazione con Laura, autrice sia del progetto grafico che delle illustrazioni del manuale. Le immagini sono spesso funzionali alle parole e viceversa.

Infine tengo particolarmente al fatto che siano stati utilizzati per la stampa i criteri dell’alta leggibilità per i ragazzi dislessici: caratteri senza grazie, interlinea aumentata e allineamento a bandiera a sinistra.